http://ilblogdellasci.wordpress.com/2014/06/22/storie-di-macromolecole-ed-energia/
Metano e gelati
Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it
Che cosa lega il Texas, la Lombardia e il Gujarat ? Il galattomannano. L’estrazione di metano dagli scisti consiste, come è ben noto, nell’iniettare negli strati di scisti, mediante pozzi orizzontali, acqua sotto pressione contenente in sospensione circa il 10 % di sabbia e altre sostanze capaci di sgretolare e di decomporre le rocce degli scisti. L’acqua viene resa più viscosa con agenti addensanti fra cui si è visto che si prestava bene la gomma di guar ottenuta da una pianta coltivata soprattutto in India e nel Pakistan.
Il guar, dal nome botanico Cyamopsis tetragonoloba, è una ...
La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 9 marzo 2010
Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it
Che ambiente fa ? Non tanto buono perché il problema dei cambiamenti climatici che provocano un riscaldamento planetario si complica ogni settimana; le bizzarrie dell’inverno che sta passando, a rigore fra due settimane ne siamo fuori, ha rinfocolato il dibattito sul riscaldamento globale. Ed ecco che nel fascicolo proprio di sabato scorso, 5 marzo, la rivista americana “Science”, che generalmente fornisce notizie abbastanza controllate, ha pubblicato il resoconto di uno studio condotto da ricercatori americani e russi secondo cui il metano ci si mette anche lui, più di quanto si pensasse, ...
La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 10 giugno 2014
Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it
Cento anni fa moriva a Parigi Herman Frasch, il chimico americano che ha distrutto l’economia mineraria siciliana dell’Ottocento. Dai tempi antichi, e poi in tutto il Medioevo e nel corso dell’Ottocento la Sicilia, con le sue miniere di zolfo, ha occupato la posizione di monopolista di una delle più importanti materie prime industriali, qualcosa come i paesi petroliferi oggi. Lo zolfo era già noto dall’antichità. I romani facevano estrarre lo zolfo dalle miniere siciliane usando schiavi e prigionieri di guerra, destinati a breve vita per le inumane condizioni di lavoro; i ...
La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 3 giugno 2014
Giorgio Nebbia nebbia@quiòpo.it
Che cosa c’entrano le banche con l’ecologia ? Eppure in questi ultimi mesi sono stati pubblicati i risultati di varie ricerche, finanziate proprio da grandi banche e compagnie di assicurazioni internazionali, sulle previsioni dei fabbisogni idrici, sulla mancanza di acqua potabile e di fognature e servizi igienici, sulle siccità e alluvioni. La costruzione di acquedotti e fognature rappresenta un grosso affare economico e promette fruttuosi finanziamenti che stanno molto a cuore alle banche; inoltre il rimborso dei danni dovuti all’acqua che allaga i campi e le città --- ne sappiamo qualcosa ...
La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 10 giugno 2014
Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it
Cento anni fa moriva a Parigi Herman Frasch, il chimico americano che ha distrutto l’economia mineraria siciliana dell’Ottocento. Dai tempi antichi, e poi in tutto il Medioevo e nel corso dell’Ottocento la Sicilia, con le sue miniere di zolfo, ha occupato la posizione di monopolista di una delle più importanti materie prime industriali, qualcosa come i paesi petroliferi oggi. Lo zolfo era già noto dall’antichità. I romani facevano estrarre lo zolfo dalle miniere siciliane usando schiavi e prigionieri di guerra, destinati a breve vita per le inumane condizioni di lavoro; i ...