Testo cortesemente fornito da Laura Tussi.
Il 3 luglio 2019 è venuto a mancare Giorgio Nebbia, la terza anima del
movimento ambientalista.
Desidero dedicare questo articolo a lui, che è stato uno dei miei
maestri, a partire dalle sue prime denunce, pubblicate dal quotidiano "Il
Giorno" tra il 1972 ed il 1981, relative a questioni significative quali le
frodi alimentari, i coloranti, l'aggiunta di alcool metilico nel vino, i
nitriti e gli antibiotici nelle carni.
Posso anche affermare che Nebbia sia stato, con me e Gianni Mattioli, uno
dei principali oppositori al progetto del nucleare in Italia.
Non si può avere alcun dubbio: Giorgio Nebbia è da considerare un
vero ecologista, un uomo d'avanguardia, un professore che, per tutta la
vita, ha insegnato un'ecologia utile a tutti ed il suo impegno, decisamente
generoso, lo ha posto in prima fila nelle lotte ambientaliste.
Giorgio Nebbia anticipò quello che recentemente è stato fatto da
alcuni ricercatori accademici francesi che nell'aprile 2018 posero in
allerta le autorità sanitarie in merito ad una nuova famiglia di
pesticidi, chiedendone la sospensione (Nicolino, 2019), come pure si
impegnò nella denuncia sull'incoerenza relativa ad alcune tasse
sull'energia, che non avrebbero sicuramente portato al miglioramento delle
condizioni ambientali.
Si impegnò anche nel ribadire che le grandi città avrebbero
dovuto essere più responsabili in merito alla loro stessa dignitosa
sopravvivenza.
Considero Nebbia un vero ecologista italiano, dopo Laura Conti ed Alexander
Langer, che ci hanno lasciato rispettivamente nel 1993 e nel 1995.
Nebbia sottolineava come i temi dell'ecologia urbana, del paesaggio e del
nucleare civile dovessero essere più approfonditi, così come le
tematiche di alcuni problemi relativi alle emergenti tecnologie, tenendo
conto dell'esempio del reattore di Flamanville, in Francia, nella Manche,
sottoposto ad un'adeguata attenzione (Wakim, 2019).
Nebbia aveva anche un certo interesse per i nuovi rischi del clima che
cambia, per quanto ritenesse che il mondo migliorasse, come ha recentemente
affermato Bill Gates. (Geiger K., 2019).
Un altro dei suggerimenti di Nebbia era la necessità di dare un taglio
netto ai sussidi inquinanti, incrementando i consumi "green", attualmente
sembrerebbe che tutto ciò sia inserito nel progetto di piano della
"manovra verde".
Riferimenti
Nicolino F., 2019, Le crime est presque parfait. L'enquête choc sur les pesticides et le SDHI, Les Liens qui
liberent.
Wakim N., 2019, "Nucléaire: EDF tente de rassurer sur les defauts de
fabrication de six réacteurs", "Le Monde", 19.9.2019.
Geiger K., 2019, "Bill Gates, Il mondo migliora, ma nuovi rischi dal clima
che cambia", "la Repubblica", 19.9.2019.
Petrini R., 2019, "La manovra verde", "la Repubblica", 19.9.2019.