Illustrazione di Daphne Sanvito
Giorgio Nebbia
ha avuto in sorte di attraversare quasi per intero il Novecento sino alla
conclusione del secondo ventennio del nuovo secolo e millennio. La sua
curiosità si rivolgeva a tempi di più lunga durata ma è indubbio che il focus
principale fosse concentrato sulle dinamiche della contemporaneità. Nonostante
la premessa, per lui doverosa, del carattere non professionale del suo
approccio alla storia, mi sembra utile richiamare la sua idea di un lungo
Novecento, altro da quello politico, a cui rimanda il nome di questa rivista,
con l’obiettivo di fornire materiali per la conoscenza di un “altronovecento”,
centrato su società e ambiente, in un rapporto pervasivamente mediato dalla
tecnica.
In breve la tesi
di Nebbia è che la contemporaneità...
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